«Non c’è presa di coscienza senza sofferenza. In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell’assurdo per evitare
di confrontarsi con la propria Anima.
Non si raggiunge l’illuminazione immaginando figure di luce, ma portando alla coscienza l’oscurità interiore.
Chi
guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.»
Carl Gustav Jung
Jung nasce a Kesswil, sul lago di Costanza (Svizzera) il 26 luglio 1875. Muore dopo una breve malattia nella sua casa sul lago a Bollingen (Svizzera)
Dal profondo dell'anima
« Quel che viene dopo la morte è qualcosa di uno splendore talmente indicibile, che la nostra immaginazione e la nostra sensibilità non potrebbero concepire nemmeno approssimativamente...Prima o poi, i morti diventeranno un tutt'uno con noi; ma , nella realtà attuale, sappiamo poco o nulla di quel modo d'essere. Cosa sapremo di questa terra, dopo la morte? La dissoluzione della nostra forma temporanea nell'eternità non comporta una perdita di significato: piuttosto, ci sentiremo tutti membri di un unico corpo » (C.G.Jung)
Intervista a Carl Gustav Jung 1° parte
Intervista a Carl Gustav Jung 2° parte
Intervista a Carl Gustav Jung 3° parte
Intervista a Carl Gustav Jung 4°parte
maria grazia compagnini 10.01.2019 01:05
LE QUATTRO PARTI DELL'INTERVISTA
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